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Papas en amarillo (patate giallo zafferano)

18 febbraio 2011

Continuo il resoconto delle tapas preparate per il brunch di domenica scorsa postandovi la ricetta delle Papas en amarillo.

Si tratta di uno stufato di patate tipico della cucina andalusa e di cui, come per molti piatti della tradizione “popolare”, non esiste una ricetta canonica.

Ogni famiglia le cucina a modo suo aggiungendo o togliendo qualche ingrediente su una base fissa di papas (termine con cui in Andalusia e sud America si indicano le patatas) e azafran che conferisce il caratteristico aroma e quel colore amarillo (giallo) che le rende particolari e ricorda i profumi e i colori della cucina araba.

Le dosi sono ad occhio, potete variarle in base a quali sapori e aromi preferite far prevalere o aggiungere altri ingredienti:

2 kg di patate, circa 3 spicchi d’aglio, circa 2 cipolle medie, 2 foglie di alloro, 1 peperone giallo (o rosso se volete variare un po’ i colori), due bustine di zafferano, un po’ di cumino macinato, olio d’oliva extra vergine, sale e mollica di pane sbriciolata.

Preparazione:

Prima di tutto fate soffriggere in una padella (possibilmente antiaderente) una discreta quantità d’olio d’oliva extravergine con l’aglio tagliato finemente, la cipolla tagliata a rondelle sottili e le due foglie di alloro.
Aggiungete quindi il peperone tagliato a striscioline sottili. Fate soffriggere ancora un po’ tutti gli ingredienti facendo attenzione a non farli attaccare sul fondo e salate. Dopo aver sciolto una delle bustine di zafferano in poca acqua aggiungetelo nella padella mescolando bene facendo cuocere qualche minuto.

A questo punto aggiungete le patate tagliate a pezzi non troppo piccoli e dopo averle fatte cuocere tre/quattro minuti nell’olio aggiungete dell’acqua fino a coprirle, abbassate le fiamma, e fatele cuocere lentamente con un coperchio. Dopo una decina di minuti controllate la cottura e se si sono asciugate troppo e le patate non sono ancora cotte, aggiungete un poco d’acqua mescolando. Quando le patate sono finalmente morbide aggiungete il cumino, l’altra bustina di zafferano sciolta con un po’ olio, la mollica di pane sbriciolata e mescolate bene. Controllate se sono “giuste di sale” e se vi sembrano troppo asciutte aggiungete altro olio. Lasciate quindi ancora qualche minuto sul fuoco mescolando bene in modo che la mollica si amalgami bene con il resto.

Potete servire sia calde che fredde.

12 commenti leave one →
  1. nisetta permalink
    18 febbraio 2011 7:18 PM

    eccole qua le patate gialle!!!! 🙂

    • Zagara permalink
      19 febbraio 2011 1:04 am

      Che poi a pensarci bene è un po’ ridondante “patate in giallo”… come se le patate non fossero già gialle di loro… ‘sti spagnoli… papas en violeta… en negro… en azul… sarebbero stati originali… ma papas en amarillo… è proprio un colore facile da ottenere con le patate 😉

      • nisetta permalink
        19 febbraio 2011 1:40 PM

        hei! in effetti si potrebbero provare a fare le patate viola! con la barbabietola o con il tuo amato cavolo cappuccio!!!!

        • onnivora ma piddicchiusa permalink
          19 febbraio 2011 11:08 PM

          non mi esprimo sul cavolo cappuccio (“impuzzisce” casa peggio del pesce stocco…). forse qualche altra verdura colorante potrebbe essere il radicchio. quando mio fratello cucina il risotto viene bello viola che è una bellezza da vedere oltre che da mangiare ^_^

        • nisetta permalink
          20 febbraio 2011 6:36 PM

          radicchio fuori gioco per Zagà e comunque non fa diventare le patate viola: già sperimentato ampiamente la combinazione 🙂 (IO sono molto amica del radicchio 😉 )

        • Zagara permalink
          20 febbraio 2011 8:20 PM

          Condivido pienamente il parere di onnivora sul Cavolo cappuccio… puzza tremendamente ed in più ha un sapore viscidissimo… bleah!

  2. roberta permalink
    19 febbraio 2011 6:22 PM

    io e le patate,io e le uova…gnammmmmmmmmm….ma fare le patate con le viole?? ci sarà un modo:non saranno tinte,ma l’effetto sarebbe magnifico…

    • nisetta permalink
      20 febbraio 2011 6:37 PM

      ci si può meditare… in attesa che venga primavera e fioriscano le viole 🙂

  3. Zagara permalink
    20 febbraio 2011 9:39 PM

    Fantastico! Ho scoperto che esistono delle patate che sono viola già in natura: http://www.alimentipedia.it/verdura/Verdura_patata_vitelotte.html

    Devo assolutamente provarle!

    p.s. Onnivora che ne dici di un bel piattone di gnocchi viola? 🙂

    • onnivora ma piddicchiusa permalink
      23 febbraio 2011 12:20 am

      embè!!! e me lo chiedi??? cerrrrto lo sai che sono la vostra cavia ufficiale 🙂

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